sabato 23 gennaio 2016

Brown blouse


Ho confezionato questa blusa per la donna che ammiro di più al mondo: mia madre (sembra ovvio ma non sono molte le donne su questa terra che suscitano la mia ammirazione....).
Anche se il nostro rapporto ha avuto un po' di alti e bassi (alzi la mano chi non si è mai trovato in disaccordo con i genitori!), non ho mai smesso di volerle bene.
E' sempre stata un donna molto bella, ma non ha mai seguito le mode, da lei ho imparato tutte quelle regole non scritte (e non dette) che mi hanno permesso di costruire il mio stile.
Per questo motivo tengo molto alla sua opinione.
Quando mia madre mi ha commissionato questa blusa, mi ha consegnato il tessuto ed un'altra sua blusa da copiare. Ho scelto di testa mia alcuni tipi di finiture, invece di copiarli pari-pari dal campione, perché questa seta con righe lamè è difficile da lavorare (è scivolosissima!!!) ed ho dovuto fare di necessita virtù per ottenere un buon risultato.
Ora incrocio le dita e spero che le piaccia!

 
 

domenica 17 gennaio 2016

Un abito a fiori



Come già accennavo nel mio post "Terapia in verde", la mia autostima si abbassa del 90% se, restando in casa, indosso delle tute da ginnastica per tre giorni consecutivi.
Questo abito in felpa fantasia è un altro tentativo di colmare una lacuna del mio guardaroba: avere degli abiti da usare in casa che siano comodi ma anche belli.
Volevo un vestito che fosse caldo, morbido, confortevole, da poter usare durante le faccende quotidiane, per questo ho scelto una linea che non segnasse le forme ed un collo dallo stile "monacale".
E' comunque un abito adatto anche ad uscire, magari abbinato ad una cintura ed un paio di stivali.

 
 

lunedì 11 gennaio 2016

Chemisier

Che io ami le camicie è ormai una cosa risaputa (basta vedere quante ne ho pubblicate in questo blog!), quello che pochi sanno (ma non dovrebbe essere difficile immaginarlo) è che vado pazza anche per gli abiti chemisier (in effetti è abbastanza ovvio).
Pur amando molto questo capo di abbigliamento non ne avevo ancora realizzato uno (mi sono sempre limitata a comprarli: anch'io faccio shopping di tanto in tanto), e così ho pensato che in questo inizio del 2016 potesse essere beneaugurante confezionare proprio un abito chemisier.
Volevo un modello un po' diverso dallo chemisier classico (che in effetti sarebbe una camicia lunga come un abito), ed ho scelto di dargli un'aria retrò, con il collo alla coreana, due rouches all'allacciatura, l'abbottonatura che si ferma in vita, ed una coulisse annodata davanti.
Come tessuto ho usato una mussola di cotone nera stampata con una fantasia a rombi.
Non è propriamente un capo invernale, ma abbinandola ad una maglia con collo dolcevita, leggings pesanti, stivali ed un cardigan sono sicura che si potrebbe usare anche durante il mese di gennaio.




lunedì 4 gennaio 2016

Una giacca per il nuovo anno



Quest'anno ho passato il capodanno a casa con la mia famiglia (come del resto da vari anni a questa parte, ma non è un problema).
Avrei potuto festeggiare il nuovo anno in tuta da ginnastica, ma mi piace vestirmi bene per le occasioni speciali anche se non esco di casa (voglio evitare la sindrome depressiva da casalinga disperata).
Così ho creato questa giacchina sfoderata per poterla indossare abbinata ad un abito a tubino nero senza maniche.
Volevo un capo elegante ma confortevole, che riflettesse l'atmosfera rilassata di una bella festa passata accanto alle persone che mi sono care.
Guardando le foto però, vedo più difetti di quelli che sarei disposta ad ammettere, diciamo che avrei dovuto cucirla meglio (e senza fretta).
In fondo sono una stilista-modellista che sa cucire, non una sarta professionista.