domenica 19 marzo 2017

Operazione re-fashion: da abito a.......

 
Qualcuno potrà anche non crederci, ma di tanto in tanto capita che qualche parente o conoscente mi passi dei suoi vestiti che non usa più, pensando che mi possano essere utili.
Non ci vedo niente di male (essendo riciclatrice e risparmiatrice per retaggio genetico), ma cerco sempre di fare una cernita fra i capi d'abbigliamento che ricevo in dono e per questo mi sono data alcune regole:
1) Il capo di vestiario deve essere in buono stato (ho già tanti stracci miei, non ho bisogno di quelli degli altri).
2) Il capo di vestiario mi deve piacere (sembra ovvio ma non lo è), in passato mi è capitato di tenere nell'armadio cose che mi avevano regalato e che non mi piacevano solo per non offendere i donatori. Per questo quando sono indecisa mi pongo sempre una domanda: se fossi in un negozio lo comprerei?
3) Il capo di vestiario deve essere della taglia giusta. E' inutile tenere qualcosa di troppo stretto sperando di dimagrire in futuro, o qualcosa di troppo largo ricorrendo a mille modifiche (e perdite di tempo) per adattarlo al mio fisico.
4) Il capo di vestiario deve ispirarmi un re-fashion (spesso sono capi che non corrispondono a nessuna delle tre regole precedenti).
Se i vestiti ricevuti non rispondono a queste caratteristiche preferisco donarli a mia volta a chi ne ha veramente bisogno.

 Il capo di cui parlo in questo post mi è stato donato.
Era un abito goffrato estivo con degli arricci a punto smock sul corpino e sulle maniche corte.
Gli elastici delle arricciature erano rovinati dai molti lavaggi subiti (bocciato per la regola n.1).
Il modello non mi piaceva (bocciato per la regola n.2).
Il vestito su di me era enorme (bocciato per la regola n.3).
Il tessuto però mi intrigava ed era abbondante, avrei potuto realizzarci qualcosa di buono (approvato per la regola n.4).



 Innanzitutto ho scucito tutti gli elastici per avere a disposizione la massima quantità di tessuto possibile e dopo un passaggio in lavatrice l'ho tagliato appena sotto il giromanica ed ho realizzato una gonna con coulisse.
Si tratta di una gonna lunga estiva da indossare con t-shirt o top neri o nei colori della terra.
Qualcuno dirà, tutto qui? A me piacciono i capi che si possono reinterpretare per altri usi e questa gonna non fa eccezione, basta annodare la coulisse dietro il collo, aggiungere una cintura in vita per farla diventare un abitino estivo adatto anche come copricostume.

                                                                      
 
                                             


martedì 7 marzo 2017

Qualcosa di blu.....

 
Dopo alcuni mesi di assenza torno ad occuparmi di un argomento che mi piace e mi ispira moltissimo: le borse ripiegabili.
Ultimamente sto studiando nuove idee per creare nuove shopper salvaspazio in tessuto, quindi se vi piacciono continuate a seguirmi.
La borsa che propongo questa volta può essere impacchettata rivoltando una tasca a filetto (evitate i commenti  maligni, le tasche a filetto non sono il mio forte).
Ho scelto di realizzarla in due tessuti, un cotone blu tinta unita ed un altro bianco con una stampa a fiori sempre nello stesso tono di blu.
Questa borsa mi piace molto sia per la foggia che per i colori e mi sembra quasi sprecata ad essere usata solo per la spesa, quindi cercherò di trovare il modo di sfruttarla anche in altre occasioni.